2022 PERDERSI
In questi ultimi mesi la situazione pandemica prima e la guerra poi, ci hanno fatto sperimentare un senso di smarrimento. I punti di riferimento sociali, culturali, politici ed economici si sono assottigliati fino a scomparire. La distanza fisica è diventata relazionale, abbiamo perso di vista l’altro e forse Dio, facciamo fatica a orientarci nella quotidianità, ecco perché quest’anno il Festival “Le Parole della Montagna” ha sentito l’esigenza di riflettere sulla parola PERDERSI.
Smerillo si pone come bussola di pensiero, alla ricerca di coordinate da trovare nella letteratura, nella filosofia, nello sport, nell’analisi attenta dell’attualità e nella riflessione spirituale.
Affronteremo il “perdersi” della psiche, e ragioneremo sulle problematiche di adulti e ragazzi disorientati da un mondo instabile, attraverso la mistica andremo alla ricerca di un Dio “perduto” e cercheremo di non smarrire la via tra le nebulose dell’attualità.
Ma la parola PERDERSI non ha solo un valore negativo, ci si può perdere nell’amore più puro, così come nell’armonia musicale, ci si può perdere per ritrovarsi.
La montagna diventa così, ancora una volta, luogo di ispirazione, mentre l’intimità del borgo di Smerillo riporta ad una sana convivialità, a uno scambio dialogico, fino a guidare gli interlocutori del Festival a riconquistare punti fermi, a recuperare sé stessi attraverso lo strumento di sempre: la parola.